STUDIO LEGALE DORIA 3

Avv. Cristiano Patrizio Beltrami Scarabelli

Avv. Elena Eliana Fongaro

 

MILANO  VIALE ANDREA DORIA, 3 TEL.02 66989868 - FAX 0266716829

PAVIA  VIA ARIBERTO, 7 TEL./FAX 0382 20882

cristiano.beltramiscarabelli@studiolegaledoria3.it  

elena.fongaro@studiolegaledoria3.it

Home

Materie trattate

Recensioni libri

Incontri

Massimario Civile e Penale

Codice Deontologico Forense

Aforismi del Giurista

Dove siamo

RECENSIONI TESTI GIURIDICI

-        Commentario al codice civile, a cura di Paolo Cendon, Giuffrè, 2008 - 2009

           L’opera in esame - come immediatamente suggerito dal titolo - non costituisce un semplice trattato di diritto civile, ma rappresenta uno dei progetti più ambiziosi che un casa editrice di testi giuridici possa decidere di realizzare, vale a dire il commento sistematico di tutti gli articoli del codice civile.
Il progetto editoriale - tuttora in corso - articolato in quarantun volumi, ognuno dei quali si aggira sulle mille pagine, è affidato ad uno dei maggiori studiosi di diritto civile viventi, il Prof. Paolo Cendon dell’Università degli Studi di Trieste, il quale si avvale della collaborazione di circa duecento studiosi.
L’articolazione di ciascun volume, pur essendo fedele – e non potrebbe che essere così – all’ordito formale del codice civile, vede, nell’ambito dell’analisi del singolo articolo, una focalizzazione delle specifiche tematiche, connesse all’interpretazione ed all’applicazione dell’articolo in esame. Tale ripartizione interna degli argomenti nell’ambito del singolo articolo, peraltro, può raggiungere ampiezze ragguardevoli, degne di un piccolo trattato, quando la norma in questione rappresenta una disposizione cardine del sistema. Basti pensare, a titolo di esempio, all’art. 2043 c.c., nel cui commento non solo vengono esposte tutte le possibili categorie di danno patrimoniale, ma viene altresì illustrata tutta l’evoluzione, dottrinale e giurisprudenziale, del concetto di danno esistenziale, cui segue l’analisi dettagliata di ciascuna voce di danno non patrimoniale riconducibile ad esso: dal danno per lesione del bene dell’onore, a quello da vacanza rovinata, dal danno per denuncia penale infondata a quello per lesione dell’attività di carattere sociale o culturale.
Per quanto concerne, poi, l’impianto, per così dire, redazionale, giova segnalare come ciascun commento si apra con uno specchietto di sintesi, nel quale vengono forniti i parametri fondamentali attraverso i quali “inquadrare” la norma: la sua importanza nell’ambito sia del codice, sia dell’ordinamento nel suo complesso; il contenuto della norma stessa, illustrato nei suoi aspetti fondamentali; le altre disposizioni logicamente connesse alla norma in esame; le principali questioni dibattute dagli studiosi con riferimento alla disposizione in esame e, infine, le più importanti ricadute pratiche dell’applicazione della norma. Segue una rassegna giurisprudenziale delle pronunce più rilevanti in tema.
I riferimenti alle diverse posizioni dottrinali e le citazioni delle massime giurisprudenziali, ovviamente, non trovano collocazione solo in calce al commento dell’articolo, ma accompagnano il lettore per tutta la trattazione e, graficamente, vengono distinte dalla parte espositiva in senso stretto dall’impiego di un carattere di minori dimensioni.
Per quanto riguarda, poi, lo stile adottato, benché il Commentario, come anticipato, involva centinaia di contributi scientifici, ciascuno con una propria “cifra espressiva”, esso nel complesso risulta omogeneo – con tutta probabilità grazie alla sapiente regia del Prof. Cendon – e caratterizzato da un’esposizione piana e lineare, al punto da apparire, talvolta, quasi discorsiva, come se il lettore avesse tra le mani il testo di una lezione universitaria, più che un Commentario. Questo carattere, naturalmente, agevola in maniera significativa la consultazione di un’opera, per sua natura inevitabilmente ponderosa.
Come dicevamo, il Commentario è tuttora in corso di pubblicazione e, nelle intenzioni del curatore, dovrebbe andare a completamento entro pochi mesi, con un numero di volumi pari a quarantuno, due dei quali dedicati, peraltro, a discipline extracodicistiche, ma di rilevanza primaria, quali la legge sul divorzio ed il codice del consumo.
In conclusione, possiamo osservare come l’acquisto di un’opera di questa mole sia senza dubbio un investimento gravoso, ma - a nostro modesto avviso - altrettanto fruttuoso, per chi creda negli investimenti di lungo periodo e ciò sia in ragione dei pregi sin qui illustrati, sia in virtù delle fondamenta solide sulle quali il Commentario poggia, solide come il codice civile, che, a quasi settanta anni dalla sua entrata in vigore, mantiene inalterata la propria centralità nell’ambito dell’ordinamento italiano.
       

Daniele Minussi, Trattato organico di diritto civile, Simone, 2006 - 2008

Il Dott. Minussi - notaio dei Distretti Riuniti di Como e Lecco, con sede a Lecco, da anni impegnato nella formazione di aspiranti uditori giudiziari e notai, presso il Servizio di Formazione Permanente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed attualmente anche docente presso il Politecnico di Milano – con la presente opera si propone di fornire a studenti ed operatori del diritto una trattazione organica e sufficientemente approfondita dell’intera disciplina del codice civile, senza, tuttavia, raggiungere la mole, che caratterizza i commentari del codice civile in senso stretto.
Dai commentari, peraltro, l’opera si differenzia per l’impostazione di fondo, in quanto l’esposizione della materia non è in funzione degli articoli del codice, ma si incentra sugli istituti giuridici previsti nei diversi libri e titoli del codice stesso.
E nell’approfondimento analitico degli istituti sta il pregio maggiore del Trattato.
Individuato l’istituto da esaminare, infatti, l’autore, palesando grande rigore scientifico e notevole padronanza della materia civilistica, espone in maniera ordinata e coerente tutte le possibili forme giuridiche in cui l’istituto in esame può manifestarsi nell’ambito del’ordinamento italiano, dedicando a ciascuna di queste forme un singolo paragrafo del volume.
Per chiarire il concetto, a titolo di esempio, si prenda in considerazione la trattazione dedicata alla causa del contratto, all’interno del volume “Contratto – Tomo I. Elementi essenziali ed accidentali”, nella quale il Dott. Minussi - dopo aver esposto le principali teorie sull’elemento causale ed aver analizzato i requisiti che la causa deve presentare per la validità del contratto - illustra in maniera assolutamente esaustiva tutte le forme in cui l’elemento causale può atteggiarsi in ciascuna delle tipologie contrattuali, tipiche ed atipiche, dedicando a ciascuna di esse uno specifico paragrafo.
Tale estrema analiticità, peraltro, va apprezzata anche sotto l’aspetto della consultazione dell’opera, dato che il lettore, scorrendo l’indice di ciascun volume, potrà subito individuare lo specifico argomento che lo interessa.
Nell’esposizione della materia, l’autore, pur nel costante riferimento ad un selezionata giurisprudenza – le cui pronunce sono segnalate anche a margine del testo – ed alla più consolidata dottrina - da Torrente a Gazzoni, da Santoro Passarelli a Galgano - non rinuncia a riportare al lettore le proprie personali riflessioni, spesso originali e sempre acute, esposte in uno stile sobrio, connotato da un lessico rigoroso ed efficace, tipico di chi ha acquisito una estrema padronanza delle categorie logiche e giuridiche.
Per il taglio dell’opera, caratterizzata da grande analiticità e, allo stesso tempo, da un’ampiezza non eccessiva - undici volumi, di cui sei pubblicati fino ad ora - questo Trattato si presenta sia come un contributo prezioso alla riflessione sugli istituti di diritto civile, sia come un utile strumento di lavoro, consigliato, quindi, tanto al neolaureato, aspirante avvocato, magistrato o notaio, quanto all’operatore professionale del diritto. Lo consultazione dell’opera, peraltro, è agevolata dalla presenza di un CD-ROM accluso ad ogni volume, che consente al lettore di accedere a molteplici modalità di disamina dei contenuti.
 

Anna Maria Soldi, Manuale dell’esecuzione forzata, CEDAM, 2008, pagg. LIV – 1324, € 100,00

Si tratta di un’opera destinata a diventare uno dei punti – se non, addirittura, “il punto” – di riferimento per tutti gli operatori del diritto, che debbano confrontarsi con la novellata disciplina del procedimento esecutivo.
Il volume si caratterizza, in primo luogo, per la completezza della trattazione.
L’autrice, Giudice dell’Esecuzione Immobiliare presso il Tribunale di Roma, infatti, se, da un lato, affronta in maniera esaustiva tutte le problematiche suscitate dall’applicazione delle norme del libro terzo del codice di procedura civile – dal pignoramento presso terzi dei trattamenti retributivi e delle pensioni ai rimedi contro l’abuso dei mezzi di espropriazione – dall’altro, estende la propria analisi oltre i confini del codice, affrontando tematiche, quali l’espropriazione di azioni e di quote sociali, l’esecuzione in materia tributaria, l’esecuzione per rilascio di immobile urbano locato e la disciplina dei nuovi titoli esecutivi europei.
In secondo luogo, l’opera si segnala per l’estrema analiticità della struttura.
Ciascun capitolo, invero, è suddiviso in una molteplicità di paragrafi, a loro volta articolati in ulteriori sottoparagrafi, ognuno dei quali è dedicato alla trattazione di una singola, specifica problematica, inerente all’applicazione della norma di procedura presa in considerazione. Tale struttura si rivela particolarmente agevole per la consultazione da parte dell’operatore, che a colpo sicuro potrà trovare individuare il paragrafo dedicato alla particolare questione che lo occupa. E qui, quasi di sicuro, i suoi quesiti troveranno esauriente risposta.
Lo stile dell’autrice, poi, è estremamente chiaro, lineare e anche piacevole alla lettura, così come la trattazione si connota per la precisione – chirurgica, diremmo - con la quale vengono individuate e sviscerate le singole problematiche e per il confronto, costante, con le posizioni espresse da giurisprudenza e dottrina sull’argomento, confronto che accompagna il lettore per tutta l’opera.
Alla Dott.ssa Soldi, quindi, vanno senz’altro i nostri complimenti, per aver messo a disposizione dei giuristi un trattato, capace di coniugare armonicamente grande pregio giuridico ed vocazione pratica, un trattato, come anticipato, che non potrà mancare nella libreria di ogni operatore del diritto civile.

 

RECENSIONI TESTI GIURIDICI