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L’opera in esame - come immediatamente suggerito dal titolo - non
costituisce un semplice trattato di diritto civile, ma rappresenta uno
dei progetti più ambiziosi che un casa editrice di testi giuridici possa
decidere di realizzare, vale a dire il commento sistematico di tutti gli
articoli del codice civile.
Il progetto editoriale - tuttora in corso - articolato in quarantun
volumi, ognuno dei quali si aggira sulle mille pagine, è affidato ad uno
dei maggiori studiosi di diritto civile viventi, il Prof. Paolo Cendon
dell’Università degli Studi di Trieste, il quale si avvale della
collaborazione di circa duecento studiosi.
L’articolazione di ciascun volume, pur essendo fedele – e non potrebbe
che essere così – all’ordito formale del codice civile, vede,
nell’ambito dell’analisi del singolo articolo, una focalizzazione delle
specifiche tematiche, connesse all’interpretazione ed all’applicazione
dell’articolo in esame. Tale ripartizione interna degli argomenti
nell’ambito del singolo articolo, peraltro, può raggiungere ampiezze
ragguardevoli, degne di un piccolo trattato, quando la norma in
questione rappresenta una disposizione cardine del sistema. Basti
pensare, a titolo di esempio, all’art. 2043 c.c., nel cui commento non
solo vengono esposte tutte le possibili categorie di danno patrimoniale,
ma viene altresì illustrata tutta l’evoluzione, dottrinale e
giurisprudenziale, del concetto di danno esistenziale, cui segue
l’analisi dettagliata di ciascuna voce di danno non patrimoniale
riconducibile ad esso: dal danno per lesione del bene dell’onore, a
quello da vacanza rovinata, dal danno per denuncia penale infondata a
quello per lesione dell’attività di carattere sociale o culturale.
Per quanto concerne, poi, l’impianto, per così dire, redazionale, giova
segnalare come ciascun commento si apra con uno specchietto di sintesi,
nel quale vengono forniti i parametri fondamentali attraverso i quali
“inquadrare” la norma: la sua importanza nell’ambito sia del codice, sia
dell’ordinamento nel suo complesso; il contenuto della norma stessa,
illustrato nei suoi aspetti fondamentali; le altre disposizioni
logicamente connesse alla norma in esame; le principali questioni
dibattute dagli studiosi con riferimento alla disposizione in esame e,
infine, le più importanti ricadute pratiche dell’applicazione della
norma. Segue una rassegna giurisprudenziale delle pronunce più rilevanti
in tema.
I riferimenti alle diverse posizioni dottrinali e le citazioni delle
massime giurisprudenziali, ovviamente, non trovano collocazione solo in
calce al commento dell’articolo, ma accompagnano il lettore per tutta la
trattazione e, graficamente, vengono distinte dalla parte espositiva in
senso stretto dall’impiego di un carattere di minori dimensioni.
Per quanto riguarda, poi, lo stile adottato, benché il Commentario, come
anticipato, involva centinaia di contributi scientifici, ciascuno con
una propria “cifra espressiva”, esso nel complesso risulta omogeneo –
con tutta probabilità grazie alla sapiente regia del Prof. Cendon – e
caratterizzato da un’esposizione piana e lineare, al punto da apparire,
talvolta, quasi discorsiva, come se il lettore avesse tra le mani il
testo di una lezione universitaria, più che un Commentario. Questo
carattere, naturalmente, agevola in maniera significativa la
consultazione di un’opera, per sua natura inevitabilmente ponderosa.
Come dicevamo, il Commentario è tuttora in corso di pubblicazione e,
nelle intenzioni del curatore, dovrebbe andare a completamento entro
pochi mesi, con un numero di volumi pari a quarantuno, due dei quali
dedicati, peraltro, a discipline extracodicistiche, ma di rilevanza
primaria, quali la legge sul divorzio ed il codice del consumo.
In conclusione, possiamo osservare come l’acquisto di un’opera di questa
mole sia senza dubbio un investimento gravoso, ma - a nostro modesto
avviso - altrettanto fruttuoso, per chi creda negli investimenti di
lungo periodo e ciò sia in ragione dei pregi sin qui illustrati, sia in
virtù delle fondamenta solide sulle quali il Commentario poggia, solide
come il codice civile, che, a quasi settanta anni dalla sua entrata in
vigore, mantiene inalterata la propria centralità nell’ambito
dell’ordinamento italiano.
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Il Dott.
Minussi - notaio dei Distretti Riuniti di Como e Lecco, con sede a
Lecco, da anni impegnato nella formazione di aspiranti uditori
giudiziari e notai, presso il Servizio di Formazione Permanente
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed attualmente anche
docente presso il Politecnico di Milano – con la presente opera si
propone di fornire a studenti ed operatori del diritto una trattazione
organica e sufficientemente approfondita dell’intera disciplina del
codice civile, senza, tuttavia, raggiungere la mole, che caratterizza i
commentari del codice civile in senso stretto.
Dai commentari, peraltro, l’opera si differenzia per l’impostazione di
fondo, in quanto l’esposizione della materia non è in funzione degli
articoli del codice, ma si incentra sugli istituti giuridici previsti
nei diversi libri e titoli del codice stesso.
E nell’approfondimento analitico degli istituti sta il pregio maggiore
del Trattato.
Individuato l’istituto da esaminare, infatti, l’autore, palesando grande
rigore scientifico e notevole padronanza della materia civilistica,
espone in maniera ordinata e coerente tutte le possibili forme
giuridiche in cui l’istituto in esame può manifestarsi nell’ambito del’ordinamento
italiano, dedicando a ciascuna di queste forme un singolo paragrafo del
volume.
Per chiarire il concetto, a titolo di esempio, si prenda in
considerazione la trattazione dedicata alla causa del contratto,
all’interno del volume “Contratto – Tomo I. Elementi essenziali ed
accidentali”, nella quale il Dott. Minussi - dopo aver esposto le
principali teorie sull’elemento causale ed aver analizzato i requisiti
che la causa deve presentare per la validità del contratto - illustra in
maniera assolutamente esaustiva tutte le forme in cui l’elemento causale
può atteggiarsi in ciascuna delle tipologie contrattuali, tipiche ed
atipiche, dedicando a ciascuna di esse uno specifico paragrafo.
Tale estrema analiticità, peraltro, va apprezzata anche sotto l’aspetto
della consultazione dell’opera, dato che il lettore, scorrendo l’indice
di ciascun volume, potrà subito individuare lo specifico argomento che
lo interessa.
Nell’esposizione della materia, l’autore, pur nel costante riferimento
ad un selezionata giurisprudenza – le cui pronunce sono segnalate anche
a margine del testo – ed alla più consolidata dottrina - da Torrente a
Gazzoni, da Santoro Passarelli a Galgano - non rinuncia a riportare al
lettore le proprie personali riflessioni, spesso originali e sempre
acute, esposte in uno stile sobrio, connotato da un lessico rigoroso ed
efficace, tipico di chi ha acquisito una estrema padronanza delle
categorie logiche e giuridiche.
Per il taglio dell’opera, caratterizzata da grande analiticità e, allo
stesso tempo, da un’ampiezza non eccessiva - undici volumi, di cui sei
pubblicati fino ad ora - questo Trattato si presenta sia come un
contributo prezioso alla riflessione sugli istituti di diritto civile,
sia come un utile strumento di lavoro, consigliato, quindi, tanto al
neolaureato, aspirante avvocato, magistrato o notaio, quanto
all’operatore professionale del diritto. Lo consultazione dell’opera,
peraltro, è agevolata dalla presenza di un CD-ROM accluso ad ogni
volume, che consente al lettore di accedere a molteplici modalità di
disamina dei contenuti.
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Si tratta di un’opera destinata a diventare uno dei
punti – se non, addirittura, “il punto” – di riferimento per tutti gli
operatori del diritto, che debbano confrontarsi con la novellata
disciplina del procedimento esecutivo.
Il volume si caratterizza, in primo luogo, per la completezza della
trattazione.
L’autrice, Giudice dell’Esecuzione Immobiliare presso il Tribunale di
Roma, infatti, se, da un lato, affronta in maniera esaustiva tutte le
problematiche suscitate dall’applicazione delle norme del libro terzo
del codice di procedura civile – dal pignoramento presso terzi dei
trattamenti retributivi e delle pensioni ai rimedi contro l’abuso dei
mezzi di espropriazione – dall’altro, estende la propria analisi oltre i
confini del codice, affrontando tematiche, quali l’espropriazione di
azioni e di quote sociali, l’esecuzione in materia tributaria,
l’esecuzione per rilascio di immobile urbano locato e la disciplina dei
nuovi titoli esecutivi europei.
In secondo luogo, l’opera si segnala per l’estrema analiticità della
struttura.
Ciascun capitolo, invero, è suddiviso in una molteplicità di paragrafi,
a loro volta articolati in ulteriori sottoparagrafi, ognuno dei quali è
dedicato alla trattazione di una singola, specifica problematica,
inerente all’applicazione della norma di procedura presa in
considerazione. Tale struttura si rivela particolarmente agevole per la
consultazione da parte dell’operatore, che a colpo sicuro potrà trovare
individuare il paragrafo dedicato alla particolare questione che lo
occupa. E qui, quasi di sicuro, i suoi quesiti troveranno esauriente
risposta.
Lo stile dell’autrice, poi, è estremamente chiaro, lineare e anche
piacevole alla lettura, così come la trattazione si connota per la
precisione – chirurgica, diremmo - con la quale vengono individuate e
sviscerate le singole problematiche e per il confronto, costante, con le
posizioni espresse da giurisprudenza e dottrina sull’argomento,
confronto che accompagna il lettore per tutta l’opera.
Alla Dott.ssa Soldi, quindi, vanno senz’altro i nostri complimenti, per
aver messo a disposizione dei giuristi un trattato, capace di coniugare
armonicamente grande pregio giuridico ed vocazione pratica, un trattato,
come anticipato, che non potrà mancare nella libreria di ogni operatore
del diritto civile.
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